di Giorgio Bianchì da Facebook
Giornalisti muti di fronte ad un collega che rischia la galera a vita per aver fatto il suo lavoro (del quale loro stessi hanno beneficiato in passato), liste di proscrizione redatte dai servizi e diffuse a mezzo stampa, assenza di opposizione parlamentare, giornalisti che in sala stampa si spellano le mani quando entra il boss che controlla l’esecutivo, regime di apartheid sdoganato e criminalizzazione del dissenso.
Per fortuna viviamo nel mondo libero, pensa se fossimo stati in dittatura.
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ASSANGE: LA GRAN BRETAGNA ORDINA L’ESTRADIZIONE NEGLI USA. LA MINISTRA DELL’INTERNO PATEL HA DATO SUO VIA LIBERA FINALE.
La ministra dell’Interno britannica, Priti Patel, ha ordinato l’estrazione negli Stati Uniti di Julian Assange. Il via libera finale da parte della responsabile dell’Home Office, considerato scontato, arriva dopo che nel Regno Unito era stata completata la procedura giudiziaria sulla controversa vicenda dell’attivista australiano che rischia di scontare in un carcere Usa una pesantissima condanna per aver contribuito a diffondere tramite la piattaforma online Wikileaks documenti riservati contenenti anche informazioni su crimini di guerra commessi dalla forze americane in Iraq e Afghanistan.
“Un giorno buio per la libertà di stampa”, ha commentato WikiLeaks.
(Fonte: ANSA – Tramite Giubbe Rosse).
Purtroppo Assange non è riuscito a dimostrare che le sue notizie erano fake news e ciò costituiva un problema