è mai finita, questa corsa al Quirinale. Il colpo di scena è clamoroso. Poco prima delle 20, al termine del vertice con Enrico Letta e Giuseppe Conte, Matteo Salvini tiene un punto stampa. Rapido, conciso. Ed è un terremoto: “Sto lavorando perché ci sia un presidente. Donna. In gamba”, sgancia la bomba.
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Insomma, insomma l’ultimo impensabile ribaltone: non Mario Draghi né Sergio Mattarella, i due nomi dati in clamorosa ascesa dopo il crac di Elisabetta Casellati. Una donna, insomma. E tutte le piste portano ad Elisabetta Belloni, capo dei servizi segreti. In subordine, Paola Severino o Marta Cartabia, il primo un nome sempre rimasto sotto traccia, il secondo sparito quando la partita è entrata nel vivo.
Elisabetta Belloni ricevette la Legion D’Onore per i servizi resi… alla Francia.
Daranno una gonna e una bella passata di trucco a Mattarella ?