bollettino Covid del 26 dicembre ha registrato la presenza di 24883 nuovi casi dovuti al coronavirus nelle ultime 24 ore. Ieri i nuovi positivi erano stati 54762, il picco dall’inizio della pandemia. In calo anche i morti, 81, rispetto ai 144 dell’aggiornamento precedente. A pesare sul bollettino è ovviamente il giorno di Natale: sono stati processati 217052 tamponi, con un tasso di positività pari all’11,5%. Sempre ieri c’era stato anche il record di tamponi analizzati, ben 969752, con un indice del 5,8%.
In totale i pazienti ricoverati in reparti ordinari degli ospedali sono 9220 (+328), mentre sono 1089 i cittadini in terapia intensiva (+18, con 85 nuovi ingressi). Il numero complessivo degli attuali positivi in tutta Italia è di 516839 (+16373), di cui 506.530 che stanno effettuando l’isolamento domiciliare. Da inizio pandemia sono stati registrati 5647313 positivi in tutto. La regione che segna il maggiore aumento di casi dovuti al Covid è la Lombardia (4581), a seguire il Lazio con 3665 e la Toscana con 3075.
Natale 2020: 459 vittime, contro le 141 di quest’anno
Santo Stefano: l’anno scorso 261 vittime, oggi 81
A morire di Covid sono anziani con età media di 80anni e patologie pregresse.
Indurre alla vax lavoratori e studenti non è servito a nulla, perchè a morire sono i pensionati.
Il vaccino non rende gli anziani “immuni”, e non frena i contagi.
È servito a mandare al campo santo giovani e persone di età media di cui nessuno parla.