tratto da Weltanschaung Italia da Facebook
Il ferro va battuto quando è caldo.
Come andiamo dicendo da settimane, le persone si erano già prenotate i tamponi fino a fine anno sperando che qualcuno da Trieste salvasse in qualche modo la situazione.
Non era questo il modo corretto di agire.
Per sperare minimamente in un cambiamento si sarebbe dovuto fermare tutto a oltranza. Solo così, creando un disagio, si sarebbe forse potuto ottenere qualcosa.
Ricordiamoci che le fiammelle col tempo si spengono, le proteste si indeboliscono e la gente si abitua a tutto, anche a tamponarsi ogni giorno e a pagare per lavorare.
Grandissimo errore quello di parlare col governo cercando soluzioni ragionevoli, questi non han fatto altro che prendere tempo, consci del meccanismo appena indicato.
Hanno anche la più alta carica dello Stato dalla loro parte che continua ad affermare che i “no green pass” sono ignoranti antiscientifici, creature mitologiche a cui non dare ascolto.
E si cerca di risolvere dialogandoci?
Nel frattempo parlano già di allungare il lasciapassare oltre il 31 dicembre e continuano ad aprire finestre di Overton pazzesche mentendo su quel che accade all’estero.
Si è compreso almeno l’errore? Si ha davvero voglia di ripartire con un dissenso concreto?
Vedremo gli sviluppi.
n si scende a patti con nemico deve essere lui ad implorare misericordi..