Una carriera lunghissima, tantissimi album venduti e concerti tenuti in tutto il Paese e non solo, eppure oggi, spiega, ha dissipato tutto quello che ha guadagnato, a causa di banche che ne hanno approfittato e di questo suo disinteresse per i propri conti: “Ho paura del denaro, ho lavorato tantissimo e oggi dovrei essere ricca. Invece di soldi non mi sono mai occupata, non ho mai controllato i conti, ho dato carta bianca a una banca che mi ha fregato 4 miliardi di lire e ho dissipato tutto quel che ho guadagnato. Sono stata una cretina e mi si è rivelata una verità: quando hai paura di qualcosa la perdi”.
La cantante, come noto, ha avuto come compagno il regista teatrale Giorgio Strehler, con cui ha vissuto un amore che definire tormentato è poco, una relazione fatta di passione, certo, ma anche di enormi eccessi, come non ha mai nascosto, ammettendo di aver per un po’ assecondato i vizi del compagno finché a un certo punto disse basta, aveva voglia di riprendere in mano la sua vita e si sposò con Lucio Ardenzi.
“Quando mi sposai con Lucio – racconta la Vanoni – Giorgio mi telefonava tutte le sere. Faceva stalkeraggio con un telefono fisso. Era un lupo ferito. Ululava al di là della cornetta: ‘Put…a maledetta, dove sei?’. Cercavo di calmarlo”. In quel periodo faceva anche uso di droghe, ma ormai ha quasi smesso. Quasi, però: “Adesso la sera fumo una canna prima di addormentarmi. Mi serve per dormire”.