Il presidente del Consiglio aveva dichiarato: “Se non ci sono i numeri governo va a casa. Altrimenti rafforzeremo squadra”. L’obiettivo della maggioranza era perlomeno superare i 155 sì pur rimanendo sotto la maggioranza dei 161 seggi. E invece ecco come è andata: 156 voti a favore, 140 contrari, astenuti i 16 renziani.
I senatori Lello Ciampolillo, ex parlamentare del M5s, e Riccardo Nencini di Italia viva hanno entrambi votato la fiducia al governo. Hanno votato a favore del Governo anche tre senatori a vita.
Il premier Giuseppe Conte ha lasciato Palazzo Madama. Il capo del governo ha lasciato l’Aula del Senato prima della proclamazione della votazione ma con il risultato che, a parte il “caso Ciampolillo”, è già chiaramente a favore della fiducia.
Adesso, se avrà un minimo di dignità, Conte dovrà fare una sola cosa. Andare al Quirinale e rassegnare le dimissioni.