Calabria, Matteo Salvini sul nuovo commissario Narciso Mostarda: “Preferirei un calabrese a un dirigente di Zingaretti”
Il governo sembra pronto a sciogliere le ultime riserve e a nominare Narciso Mostarda in qualità di commissario alla sanità in Calabria, anche se la partita non è ancora ufficialmente chiusa e quindi potrebbe riservare altri clamorosi colpi di scena. “Con tutto il rispetto per un dirigente della sanità di Nicola Zingaretti – ha commentato Matteo Salvini – la Lega continua a ritenere che la scelta migliore sia quella di un manager o di un medico calabrese che già conosce la realtà da risanare”. Invece Mostarda è laziale e soprattutto è il quarto a occupare tale ruolo nel giro di un paio di settimane, dopo i casi tanto clamorosi quanto sconcertanti di Cotticelli, Zuccatelli e Guadio. Stavolta il premier Giuseppe Conte e il ministro Roberto Speranza hanno avuto diverse difficoltà a trovare qualcuno disposto ad accettare questa patata bollente, ma alla fine la fumata bianca del Consiglio dei ministri dovrebbe arrivare su Mostarda, 58enne che dal Pd è ritenuto un manager di esperienza nel settore della sanità, avendo prestato servizio in qualità di dirigente psichiatra alla Asl Rm/C e a quella di Frosinone.
ROMA – Narciso Mostarda è il candidato più probabile per il ruolo di commissario alla Sanità in Calabria. Ma la partita non è ancora chiusa. E la scelta potrebbe anche non arrivare nel corso del consiglio dei ministri ancora in corso in tarda serata. Mostarda, medico laziale, è l’attuale direttore dell’Asl Roma 6. Ha 58 anni, è laureato in medicina con specializzazione in neuropsichiatria infantile. Non mancano gli impegni in politica: nel 2009 è stato assessore del Pd nel Comune di Frosinone. Nel 2016 è stato nominato direttore generale della Asl H, la numero 6, di Roma. Un altro nome sul tavolo sarebbe quello di Luigi Varratta, già prefetto di Firenze.