La Lega e il Movimento 5 Stelle avrebbero trovato l’accordo su chi sostituirà Paolo Savona al Ministero degli Affari comunitari dopo 4 mesi di interim affidato al premier Giuseppe Conte: secondo Repubblica è l’economista euro-scettico Alberto Bagnai, leghista. In tempi di polemiche sui minibot e con alle porte una trattativa complicata con l’Unione europea per scongiurare la procedura d’infrazione (trattativa che Conte vuole dirigere da solo, in piena autonomia) la scelta appare “dinamitarda”. Come minimo, è un chiaro segnale inviato dai gialloverdi a Palazzo Chigi, Quirinale, Bce e Bruxelles.
Sul rimpasto di governo, per il resto, dovrebbe essere proprio Bagnai l’unico innesto di peso, anche perché Matteo Salvini nel vertice di lunedì sera con Conte e Luigi Di Maio non ha fatto alcuna richiesta e il capo politico dei 5 Stelle, dal canto suo, si è detto disponibile a interventi per rafforzare la squadra (sostituendo, ovviamente, uomini grillini). Tutto questo con le nomine europee alle porte e Giancarlo Giorgetti, numero 2 leghista e sottosegretario, grande favorito come candidato italiano a una poltrona di peso in Commissione.
Bagnai NON è affatto contro la UE e NON è per una uscita dall’Euro dell’Italia
Bagnai è un arrogante, presuntuoso, professore di economia DI SINISTRA, ma non risulta che abbia mai messo in pratica sui mercati (con i propri soldi) ciò che insegna: “chi sa fa, chi non sa insegna”
Perchè Salvini abbia imbarcato il COMPAGNO Bagnai resta un mistero, sarebbe invece molto meglio Borghi che i mercati li conosce dal lato pratico